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Blocchiamo la ratifica del CETA in Italia: appello

Il coordinamento Stop TTIP / Stop CETA ha lanciato a Milano il 10 febbraio un appello ai candidati alle elezioni politiche: #NoCETA o non vi votiamo. 

Obiettivo: bloccare la ratifica del CETA e cambiare l’agenda commerciale europea

Bloccare definitivamente in Italia la ratifica del CETA, l’accordo di liberalizzazione commerciale Unione Europea – Canada, come segnale inequivocabile in vista delle europee 2019: basta liberalizzare il commercio a scapito dei diritti, in Italia e in Europa. È l’obiettivo della campagna di pressione #NoCeta #NonTratto, lanciata dalla piattaforma italiana Stop TTIP / Stop Ceta in collaborazione con Arci, Arcs, Ari, Assobotteghe, Attac, CGIL, Fairwatch, Greenpeace, Legambiente, Movimento Consumatori, Navdanya International, Slowfood, Terra! e Transform e indirizzata ai candidati alle elezioni nazionali del prossimo 4 marzo.

La campagna continua l’azione capillare che ha bloccato la ratifica del CETA nel 2017 e rimette al centro gli impatti sull’economia, la società e l’ambiente di tutti i trattati simili a questo, valorizzando l’impegno dell’intergruppo parlamentare No CETA e chiedendo a tutti i candidati di aderirvi, confermando l’opposizione a ogni tentativo di ratifica dell’accordo nel nostro Paese e all’imposizione di simili meccanismi nel nostro ordinamento.

Oltre 100 membri del Parlamento, provenienti da diversi schieramenti, hanno aderito all’intergruppo nella scorsa legislatura, perché preoccupati dell’impatto del CETA sul nostro Paese e i nostri diritti. L’azione di questa alleanza, grazie anche al contributo della Campagna Stop TTIP Italia e alle forti prese di posizione di CGIL, di Coldiretti e delle altre organizzazioni #NoCETA, guida in Italia il fronte di opposizione in Europa, grazie al chiaro posizionamento di oltre 1.200 Comuni e 13 Regioni che hanno votato delibere critiche con i trattati, e che impegnano Giunte e Consigli locali a premere su Governo e Parlamento aprendo una riflessione ampia e approfondita nel paese e in Europa.

Dopo la riunione di Milano è partita la campagna nazionale di cui vi indichiamo modalità e dove trovare i materiali:
 
Tre modalità:
Social: via fb e twitter verranno organizzate almeno due giornate di mobilitazione social di cui una a conclusione della Campagna:
Personalmente: partecipando agli incontri sul territorio. Scattare selfie e far sottoscrivere decaloghi
Via mail: inviando ai candidati  il decalogo di adesione unitamente alla lettera che troverete in fac simile in fondo a questa email
 
 
La mappa dell’Italia che ha detto di no al CETA http://bit.ly/2E9D0r8
Il decalogo che i candidati sono chiamati a sottoscrivere http://bit.ly/2F0fL4h
I loghi dell’azione, distribuiti in formato plastificato ai comitati o utilizzabili per personalizzare Fb e Twitter http://bit.ly/2F0fL4h
La pagina del nostro sito con tutte le istruzioni: http://bit.ly/2Bt9Lkv
La mail cui vanno inviati tutte le adesioni: stopttipitalia@gmail.com
 
 
Per privilegiare il conseguimento di più adesioni possibile si preferisce NON organizzare un evento nel corso dell’azione, ma c’è la proposta di organizzare un evento a Roma di benvenuto ai candidati a Roma il 23 marzo (o delocalizzato), primo giorno della nuova legislatura.
 
Invitiamo tutte le botteghe del mondo a dare massima diffusione alla campagna e a far partecipare attivamente i candidati sottoscrivendo la lettera sottostante:
 
Gentile candidata, gentile candidato,
con questa email le chiediamo il suo impegno, se eletta/o “a bocciare la ratifica del trattato di facilitazione commerciale tra Europa e Canada (CETA) per riaprire un dibattito in Europa sui contenuti e le regole del commercio tra UE e il resto del mondo a partire da diritti, ambiente e coesione sociale e per impedire di subordinare, con trattati come questo, la salute, la sovranità alimentare, la salvaguardia dell’ambiente e delle condizioni di lavoro, alla liberalizzazione degli scambi”.
Le chiediamo così di sottoscrivere il decalogo #NoCETA #Non tratto che può trovare qui http://bit.ly/2F0fL4h e di ricostituire nella prossima legislatura un Intergruppo parlamentare di riflessione su una nuova politica commerciale per l’Italia e l’Europa. 
 
Nella scorsa legislatura oltre 100 parlamentari di tutti i partiti si impegnarono in questo senso, aprendo un dialogo con importanti organizzazioni quali Coldiretti, Cgil, Slow Food, Greenpeace, Legambiente, Arci, Ari, Fairwatch, Movimento consumatori, e altre 250 realtà della società civile, oltre a più di 50 comitati in tutta Italia.
Qui può trovare le loro ragioni  per un commercio più giusto http://bit.ly/2BVrx19
Qui la lista degli aderenti all’Intergruppo: http://bit.ly/2o1YzDe
 
Oltre 1.200 Comuni e 13 Regioni (http://bit.ly/2E9D0r8E) hanno votato delibere che impegnano Giunte e Consigli locali a premere su Governo e Parlamento per aprire una riflessione ampia e approfondita nel Paese e in Europa sui trattati come il CETA http://bit.ly/2sfHVoT.
 
Per questo le chiediamo di essere parte integrante di questo processo di riflessione e crescita per il nostro Paese comunicando la sua adesione, schieramento e il collegio d’appartenenza (graditi anche slfie e materiali social) alla email stopttipitalia@gmail.com
 
Daremo massima diffusione della sua adesione attraverso i nostri canali di comunicazione e la invitiamo a utilizzare queste grafiche per personalizzare i suoi social/selfie http://bit.ly/2F0fL4h
 
Grazie e buon lavoro
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