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4th Settembre 2020

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1st Agosto 2019

Ci può essere un’alternativa al MC Drive di Caracalla

L’Amministrazione di Roma Capitale fermi uno scempio che è prima di tutto culturale: la realizzazione di un Mc Drive a Caracalla. Sarebbe uno sfregio alla cultura italiana e mediterranea: la cultura del benessere, del vivere lentamente, del mangiare sano e con piacere, uno stile di vita di cui l’Italia è maestra nel mondo e di cui le antiche Terme romane sono una testimonianza parlante.
Non è pensabile accettare di accogliere in uno dei luoghi più incantevoli e preziosi del pianeta, patrimonio Unesco, la sintesi plastica di uno stile di vita e di gastronomia che confligge con la cultura della Capitale d’Italia e del Paese, e allontana da essa i suoi cittadini, soprattutto i più piccoli. Nel nuovo regolamento capitolino per il commercio per il centro della città è esclusa la possibilità di aprire fast food, proprio per non sfigurarne l’identità storica: perché né il Municipio I né l’amministrazione centrale  hanno vigilato sull’applicazione delle proprie stesse regole? Peraltro incentivando una mobilità insostenibile come quella dei mezzi privati, e permettendo la parziale cementificazione di uno spazio che era vivaio e giardino, e nonostante sia privato, non può sottrarsi, a nostro giudizio, anche eticamente al vincolo paesaggistico che protegge l’intera area.

Chiediamo ai diversi livelli dell’amministrazione capitolina di non trasformare questo episodio nell’ennesimo scontro inconcludente tra opposte tifoserie, ma di agire quel potere che esercitano anche a nostro nome per fermare questo che non è, come pure qualcuno sostiene, “come un qualsiasi altro ristorante”, ma, a prescindere da un legalismo senza visione, è l’ennesimo scempio dell’identità di Roma.

L’Amministrazione TUTTA si faccia promotrice e parte attiva di un Tavolo di lavoro per una proposta alternativa su quell’area aperto a cittadini, associazioni, realtà territoriali che si occupano di sostenibilità e qualità della vita. A Roma e nel Lazio ce ne sono tante e sono pronte a costruire insieme un progetto che sia degno della Città più bella del mondo e della cultura italiana.  Una progettualità che integri l’area dell’ex vivaio a quella delle Terme di Caracalla, offrendo ai turisti che visitano il complesso termale e ai cittadini un’esperienza olistica con approfondimenti culturali e multimediali sulla storia delle Terme, punti di ristoro di qualità in linea con la tradizione gastronomica romana, giardini e fontane, parchi e giochi per i bambini in linea con i più moderni e apprezzati modelli esistenti nelle città europee.

Si può fare, chi non lo vorrà si assumerà la responsabilità di spiegarlo e rispondere nel merito a cittadine, cittadini e alle nostre associazioni

Assobotteghe aderisce e invita alla diffusione

Associazione Persone Comuni ( Comune-info.net ), Asud, Associazione Sabina Rurale, Ass Ex Lavanderia, Attac Roma, Attac Italia, Azienda Agricola Biologica “ Il Borgo del Viandante, Ass Impolllin/azioni, Bottega Capo Horn, Bottega del mondo Engim, Bottega del mondo Capoverso, Casale Podere Rosa, Cerealia – La festa dei cereali, Cibo Agricolo Libero, Com.e.s. di Commercio Equosolidale, Comitato No Corridoio Roma-Latina, Comunia, Cooperativa Parsec,Cooperativa Come un Allbero,Cooperativa Agricola Coraggio, Cooperativa Agricoltura Capodarco, Cooperativa èCO, Eutropian, Fairwatch, Laboratorio Itinerante della decrescita roma, DOL – Di Origine Laziale, La Nuova Arca Soc Cooperativa, Navdanya International, OZ-Officine Zero, Scup, Gas Laurentina, Gasotto, Gasper, GAS Felce & Mirtillo, Gas Scup, Gas Esquilino, Git roma e lazio soci di banca etica, Mercati Contadini Roma e Castelli romani, M.Y.R.A,Movimento terra contadina, Osteria Borgo Pio, SlowFood Roma, Slow Food Lazio, Slow Food Albano e Ariccia, Slow Food Ciampino e Morena, Slow Food Frascati, Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene, Slow Food Italia, SAP Silvicultura Agrocultura Paesaggio, Semi di Comunità – CSA Roma, Seminaria di Pina Fioretto, Rete Gas Roma Lazio, Reti di Pace, Rete TuteliAmo, Reorient Onlus, Reter, Ristorante Spirito Divino di Eliana Vigneti Catalani (Alleanza Cuochi-Presìdi Slow Food), Solidarius Italia Terra onlus, Thomas Torelli con FoodReLOVution, Unacma – Macchine agricole, Zappata romana, slow food lazio, slow food italia, mercati contadini roma e castelli romani, Unacma – Macchine agricole, thomas torelli con FoodReLOVution, Festival CEREALIA la festa dei cereali, rete TuteliAmo, Comitato NO Corridoio Roma-Latina, Seminaria di Pina Fioretto, slow food frascati, slow food tivoli e valle dell’aniene, slow food ciampino e morena, slow food albano e ariccia

 

Per adesioni: ressroma@gmail.com

link appello https://www.facebook.com/reslazio/posts/3518852998140457?__tn__=K-R

31st Luglio 2018

Lettera agli Europarlamentari

L’Associazione Botteghe del Mondo risponde al nuovo appello lanciato dalla campagna StopTTIP ed invita tutti i propri volontari ed attivisti a fare altrettanto.

 

Nella più totale assenza di trasparenza e forzando il bilanciamento di poteri tra le istituzioni europee, il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker ha rilanciato le trattative per il TTIP con Donald Trump. 

L’intenzione di Bruxelles è nominare un ristretto gruppo di tecnici che avvii il negoziato con la controparte statunitense. L’obiettivo è discutere dell’abbattimento di dazi e regole su una vasta gamma di settori: dall’agricoltura all’energia, dai farmaci alla chimica. La Campagna Stop TTIP Italia condanna fermamente questo gesto antidemocratico, che non tiene conto della contrarietà espressa da più di 3,5 milioni di cittadini europei, dei numerosi richiami alla trasparenza che negli ultimi anni il Mediatore europeo (Ombudsman) ha mosso alla Commissione e alle proteste fiorite in tutti gli Stati membri. 

 

Le forze politiche che siedono nel Parlamento Europeo devono immediatamente prendere la parola e fermare questa corsa verso una pericolosa apertura dei mercati, ricercata senza alcun mandato da parte dei governi nazionali.

Per questo oggi la Campagna Stop TTIP invita tutte e tutti i cittadini italiani e le organizzazioni della società civile a sollecitare gli europarlamentari italiani a difendere l’interesse pubblico e a far valere la loro posizione di rappresentanti dell’Italia in Europa.

 

Ecco la lettera che invitiamo a inviare: per la lista dei contatti email degli europarlamentari CLICCA QUI

 


LETTERA AGLI EUROPARLAMENTARI

Oggetto: Fermare il TTIP Zombie di Juncker e Trump

 
Gentile Europarlamentare
Come associazioni, sindacati e comitati della Campagna Stop TTIP Italia diciamo NO ad ogni forma di TTIP mascherato, il cui negoziato è stato riavviato dopo l’incontro del presidente Junker con Trump
La nostra prima analisi – che potrete trovare qui https://bit.ly/2v8LGuz – evidenzia i rischi di un negoziato ancora meno trasparente del TTIP, che mette chiaramente sul tavolo standard, regole e diritti essenziali come il cibo e i farmaci, e li affida a un non meglio precisato “comitato di esperti”, senza alcun mandato negoziale espresso dai Governi con un processo su cui nemmeno il Parlamento europeo sembra avere esplicito potere d’indirizzo e controllo.
Le Elezioni europee convocate per il Maggio 2019 saranno, per noi, occasione per verificare il vostro impegno a difesa dei nostri diritti, di quelli dei nostri territori e del nostro futuro.
Vi chiediamo di stringere la Commissione nei suoi limiti definiti dai Trattati e di fermare il TTIP Zombie di Juncker e Trump come vi hanno chiesto più di 3,5 milioni di cittadini europei e 75 mila vostri elettori.
 
26th Ottobre 2017

100 Sindaci per il Commercio Equo

Parte da Osnago e da Tuttaunaltracosa una petizione a sostegno della Legge Nazionale per il Commercio Equo

A poco meno di un mese da Tuttaunaltracosa, Fiera Nazionale del Commercio Equo e Solidale tenutasi a Osnago (LC), sono già decine le Ammistrazioni e i Sindaci che hanno aderito alla raccolta firme a sostegno di una rapida approvazione della Legge nazionale sul Commercio Equo e Solidale. Un’occasione storica, importante per tutto il movimento e a tutela dei milioni di consumatori e produttori che grazie al Movimento del commercio equo ogni giorno possono scegliere di produrre e consumare in modo equo e responsabile.

L’iniziativa a sostegno della legge è nata da un convegno tenutosi durante Tuttaunaltracosa ed è fondamentale poichè per la prima volta normerà il settore con un Albo pubblico.

Scarica la petizione 100 Sindaci per il Commercio Equo Solidale

Le adesioni e le richieste di informazioni possono essere mandate a equosolidale@assobdm.it

Assobotteghe, Equogarantito e Fairtrade Italia ringraziano gli Amministratori locali che hanno già aderito.

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