In un mondo che cambia il commercio equo resta una risposta
Una importante collaborazione del movimento equosolidale italiano, in occasione della Giornata Mondiale del Commercio Equo 2021.
La pandemia ha trascinato con sé vecchi problemi e nuove contraddizioni. Prima di tutte quella delle disuguaglianze.
Vi chiediamo, il commercio equo è ancora una valida proposta, per i produttori agricoli del Sud e per i cittadini del Nord globale?
Noi, organizzazioni del commercio equo e solidale attive in Italia, pensiamo di sì.
Siamo per condividere un’idea di commercio che sia rispettosa delle persone che coltivano e lavorano i prodotti che amiamo di più.
Siamo partiti dal principio che le comunità che ce lo assicurano meritino di ricevere un giusto compenso per poter autodeterminarsi e decidere del loro futuro. Abbiamo iniziato il nostro lavoro con la convinzione che questo fosse possibile accorciando le distanze tra gli agricoltori e i cittadini e rendendo accessibili i loro prodotti nei negozi dedicati, le Botteghe del mondo, laboratorio culturale e sociale; così come al supermercato, dove tra tante opzioni possibili da tempo possiamo scegliere prodotti certificati e da filiere controllate.
Una prima pubblicazione che abbiamo voluto proporre anche in occasione dei 30 anni di Associazione Botteghe del Mondo, in collaborazione con Fairtrade Italia ed Equogarantito.
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