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Le botteghe del mondo per la pace

In questi giorni drammatici di ostilità in tante regioni del Mondo ed in particolare in Ucraina, la nostra associazione di Botteghe del Mondo guarda con preoccupazione alla crescita di tutte quelle logiche di guerra come SISTEMA e di aggressione ai corpi sociali, culturali, civili e democratici dei popoli.

Queste politiche si fondano tra i concetti di sovranità, violenza e neo colonialismo, inventano una geopolitica che si fa portatrice di relazione spaziali e sociali che creano gerarchie, classificazioni, frontiere e segregazione.

Sono 82.4 milioni di persone in fuga nel mondo vittime di persecuzioni, conflitti, violenze, violazione dei diritti umani, dal 2014 si stima che siano morte 23150 persone nel Mediterraneo per la conseguenze di queste fughe.

Sono oltre 70 paesi coinvolti in un conflitto con più di 800 gruppi, milizie, eserciti, terroristi che combattono.

Sono 26 i miliardi di euro stanziati dal governo Draghi per le spese militari, mentre quella globale è stimata a 1.981 miliardi di dollari: un aumento del 2,6% rispetto al 2019 e del 9,3% rispetto al 2011.

Chiediamo con forza con questo APPELLO ALLA PACE una svolta verso tutte quelle politiche di dominio che traggono dal necropotere e dalla necropolitica i concetti di sovranità e di identità: capitalisti e capitalismi che narcotizzano il nostro quotidiano con le logiche dell’adattamento e della resilienza, della guerra come necessità, condizione di vita.

L’ossessione per la guerra crea pericolose dipendenze ad Ovest come ad Est: forme di bullismo di Stato e di Stati-Nato.

Le Botteghe del Mondo per la PACE sono i luoghi concreti dove non essere indifferenti e rafforzano una raccolta concreta di pratiche di PACE che si riconoscono in tutte quelle lotte per un nuovo modello di sviluppo solidale sociale ed ambientale alternativo a quello del capitalismo.

Ha ragione Lea Melandri quando sostiene che la GUERRA HA UN SESSO, che questo problema va posto con urgenza, forse proprio a partire dai mercati, dalle nostre Botteghe come luoghi del contropotere delle donne e di visione femminile della realtà.

 

Venezia 27 febbraio 2022
Associazione Botteghe del Mondo
Massimo Renno

 

 

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